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NASTRINI CON STRACCHINO E RADICCHIO ROSSO

sabato 31 ottobre 2009
nastrini g 250 – stracchino g 200 – una cipolla
rossa (piccola) – 2 cespi di radicchio trevisano –
olio d’oliva – sale.

Portare a bollore l’acqua salata e cuocervi la pasta.
Cuocere intanto la cipolla tritata in poco olio,aggiungere il radicchio tagliato finemente e lasciarlo stufare per pochi minuti.
Appena la pasta è pronta per essere scolata, aggiungere al sugo di
radicchio lo stracchino, farlo fondere un poco, poi unire la pasta e saltarla fino a che lo stracchino non sarà completamente sciolto. Servire caldo.

Marrons glaces

domenica 25 ottobre 2009
1) prendere dei marroni abbastanza grossi
2) incidere la scorza con la punta di un coltello dalla parte non bombata
per circa 3 cm.
Metterli in acqua bollente 5 min. Pelarli subito, la scorza si toglie bene.
Per togliere
la pellicina ricominciare la stessa operazione.
3) quando sono bene puliti, fare cuocere a piccolo bollore per 40 min.
4) fare un sciroppo con 1 litro d'acqua, 1 kg di zucchero, 500 gr di glucosio
e 1 stecca di vaniglia dose per 2 kg di marroni. Portare l'ebollizione a 101°
centigradi.
Bisogna per questa operazione avere un peso sciroppo o un termometro a
zucchero,
altrimenti è difficile determinare la temperatura giusta.
Una volta questo fatto lo sciroppo, versare in una grande ciotola e lasciare
freddare.
5) Quando il sciroppo è freddo mettere i marroni e lasciare in infusione per
24 ore.
6) Il giorno dopo, scaldare a bagnomaria lo sciroppo e togliere i marroni. Far bollire
di nuovo lo sciroppo a 101° cent. Lasciare freddare.
7) Mettere di nuovo i marroni nello sciroppo e lasciare macerare altre 12 h.
8) Di nuovo, fare scaldare, togliere i marroni, portare lo sciroppo a 104° centigradi,
lasciare freddare e far macerare di nuovo i marroni per 12 ore.
9) Togliere i marroni, portare lo sciroppo a 106° con il termometro.
Lasciare freddare e macerare i marroni 12 ore ancora.
10) Siamo arrivati alla fine, togliere i marroni, lasciare seccare 12 ore
davanti una finestra se c'è il sole o vicino ad una piccola fonte di calore.
11) I marroni sono pronti. Quelli che si sono rotti durante la cottura,
si possono sbriciolare e mettere a cuocere di nuovo ottenendo una
marmellata sublime.

Favata

venerdì 3 luglio 2009
Ingredienti: per 4 persone

gr. 300 di fave secche
4 cucchiai d'olio d'oliva
gr. 50 di pancetta tritata con una cipolla piccola e uno spicchio d'aglio
una manciata di prezzemolo
qualche foglia di salvia e qualcuna di menta
gr. 150 di carne di maiale tagliata a dadini
gr. 150 di salsiccia spellata e sbriciolata
un litro di brodo bollente anche fatto coi dadi
un finocchio affettato sottile
carta da musica o pane casereccio



Preparazione:

Mettete a bagno le fave per almeno 12 ore in acqua leggermente tiepida.
In una casseruola soffriggete nell'olio prima il trito di pancetta e odori, poi la salsiccia e la carne di maiale.
Versate il brodo, aggiungete le fave spellate e il finocchio e portate a cottura a fuoco basso. Prima di servire regolate di sale e pepate.
Versate la minestra in fondine nelle quali avrete disposto la carta da musica.

KRAPFEN

mercoledì 3 giugno 2009
Ingredienti:
500 g farina - 40 g lievito di birra - 1/4 di litro di latte tiepido
- 60 g zucchero semolato - 4 tuorli d’uovo - olio per friggere
- sale - scorza di limone - rum - marmellata di albicocche
per farcire - zucchero per completare

Sciogliere il lievito in una tazza con poca acqua tiepida e unirlo in una terrina a 50 g di farina.
Impastare, aggiungendo poca acqua tiepida per volta, fino a ottenere un panetto piuttosto morbido da far lievitare in luogo tiepido per 20 minuti o fino a
quando sarà raddoppiato di volume.
Mettere sulla spianatoia la farina rimasta, unire il sale e lo zucchero in polvere, formare la classica fontana, mettere al centro l’uovo intero, il tuorlo, il burro a pezzetti.
Impastare questi ingredienti e aggiungere il panetto lievitato. Impastare bene fino a quando l’impasto non si attaccherà più alla spianatoia.
Dare alla pasta la forma di una palla, infarinarla, riporla in una terrina e coprire con un tovagliolo. Lasciarla lievitare per 2 ore o, almeno, fino a quando sarà raddoppiata
di volume.
Mettere, quindi, la pasta sulla spianatoia infarinata, sgonfiarla, battendola leggermente con il palmo della mano, e stenderla con il matterello fino a ottenere una
sfoglia dello spessore di mezzo centimetro. Con un tagliapasta rotondo (oppure con un bicchiere) tagliare
venti dischi (Ø 8 cm circa) e metterli sulla spianatoia leggermente infarinata. Su metà dei dischi porre un cucchiaio di marmellata, inumidire leggermente i bordi e ricoprire con gli altri dischi. Premere i bordi in modo da saldarli bene e lasciare riposare in luogo tiepido per
15 minuti. Fare scaldare abbondante olio e, quando sarà ben caldo, tuffarvi due o tre krapfen alla volta, lasciandoli dorare circa due minuti per parte.
Toglierli con l’apposita paletta, passarli nella carta assorbente o in fogli di carta da cucina (ricordate i vecchi fogli di carta da zucchero? sarebbero perfetti!) e,
quindi, tuffarli nello zucchero semolato. Sono più buoni se gustati, caldissimi, appena fritti.

Cannelloni al radicchio di Treviso

martedì 12 maggio 2009
Dosi per 6 porzioni circa:
400 gr. circa di farina
3 uova
1 kg. di radicchio
150 gr. di formaggio Emmenthal
100 gr. di prosciutto dolce
60 gr. (circa) di formaggio parmigiano grattugiato
1/2 litro di latte
100 gr. di burro
1 spicchio d'aglio
olio
sale e pepe

Preparate la pasta con la farina e le tre uova. Lasciatela riposare e poi stendetela con il mattarello e ricavate delle lasagne di circa dieci centrimetri per sei. Potrete anche acquistare la pasta già pronta per semplificare questa pietanza, molto elaborata ma veramente squisita.
Preparate una besciamella con mezzo litro di latte, 50 gr. di burro ed un pizzico di sale (vedi ricetta corrispondente).
Lavate e pulite il radicchio, sbollentatelo e poi tagliatelo a pezzetti.
In una padella scaldate l'olio con uno spicchio d'aglio e una noce di burro; quando comincia a prendere colore unite il radicchio, un pizzico di sale, un po' di pepe e fate cuocere a calore moderato per circa venti minuti. Tagliate il formaggio Emmenthal a pezzetti molto piccoli ed anche il prosciutto.
Portate ad ebollizione abbondante acqua salata aggiun gendovi un cucchiaio d'olio per evitare che la pasta si attacchi, versate le lasagne un po' alla volta e fatele cuocere. Quando saranno cotte scolatele, toglietele, passatele via via in acqua fredda e stendetele su di una tovaglia. Prendete una lasagna alla volta, stendetevi un po' di besciamella, qualche pezzetto di prosciutto e di Emmenthal, abbondante radicchio e una spruzzata di formaggio parmigiano grattugiato. Arrotolate per formare un cannellone che adagerete su di una teglia imburrata. Esauriti i cannelloni sulla superficie stendete ancora un po' di besciamella (ma poca) e formaggio grattugiato. Passate la pentola in forno caldo per mezz'ora e poi servite.

STRUDEL DI SPINACI

domenica 26 aprile 2009
Ingredienti per 4 persone:
Pasta: farina g 200 - 2 uova - latte - sale
Ripieno e condimento: spinaci kg 1, da lessare - prosciutto cotto g 100 - burro - pangrattato - parmigiano - sale

Pasta: impastare la farina con le uova, aggiungere un pizzico di sale e un goccio di latte; lavorarla
a lungo, poi farla riposare.
Ripieno: passare gli spinaci lessi e farli insaporire in una noce di burro, rosolato con un cucchiaio di pangrattato; salare, spegnere e unire il prosciutto a dadini.
Stendere la pasta, cospargerla con gli spinaci, spolverizzare
con parmigiano grattugiato, arrotolare e cuocere il rotolo in una salvietta, per una buona mezz’ora, in acqua bollente salata.
Tagliarlo a fette e condirlo con burro al colore nocciola e formaggio grattugiato.

Acciughe al vino bianco

mercoledì 11 febbraio 2009
Togliere la testa e la spina centrale delle acciughe, (500 grammi
dovrebbero bastare per 4/5 persone) lavarle molto molto bene
sotto acqua corrente fredda e asciugarle su della cara assorbente.

Sciogliere in una padella 50 grammi di burro, un trito di aglio
e cipolla bianca e prezzemolo e un paio di acciughe sott'olio,
anch'esse la vate per togliere l'eccessivo sale.
Le due acciughine devono essere tagliate in piccoli pezzi in modo
che si sciolgano e con il burro e in trito facciano un profumato
intingolo.

Versate adesso 1 bicchiere di vino bianco (Muller Thurgau è l'ideale,
ma anche un Gavi o un Cortese...). Unite sale e pepe e lasciate evaporare
il vino.

Dopo qualche minuto, ponete sopra al sughetto le acciughe e lasciate
cuocere per 10 minuti circa.

In questa stagione si adattano benissimo con della polenta gialla,
mentre con i primi caldi, sono ottime anche servite su della insalata
fresca o della rucola con un goccio di aceto balsamico

SPAGHETTI ALLA NORCINA

sabato 31 gennaio 2009
Ingredienti per 4 persone:
spaghetti g 400 - tartufi neri, freschi, di Norcia g 150 - olio
extravergine d’oliva g 100 - uno spicchio d’aglio - due acciughe salate - sale

Salsa al tartufo: lavare i tartufi in acqua tiepida, passandoli con uno spazzolino, asciugarli e grattugiarli. Fare intiepidire l’olio in un tegamino, toglierlo dal fuoco e aggiungere il tartufo,mescolando, in modo da ottenere una salsa ben amalgamata.
Rimettere il tegamino sul fuoco bassissimo, unire lo spicchio d’aglio schiacciato e le acciuge diliscate, spappolandole con una forchetta. Mescolare bene e fare attenzione che il composto non arrivi mai a bollire. Togliere il pentolino dal fuoco. Lessare gli spaghetti in abbondante acqua bollente salata, scolarli,
condirli con la salsa ed, eventualmente, un mestolino della loro acqua di cottura. Mescolare bene e portare immediatamente in tavola.

PATATE, RISO E COZZE

martedì 13 gennaio 2009
Ingredienti per 10 persone:
cozze kg 2 - patate kg 1 - riso g 700 - 3 zucchine medie - aglio - prezzemolo - parmigiano - brodo vegetale - olio extravergine di oliva - pepe

Sgusciare le cozze a crudo, stando attenti a conservare l’acqua che ne viene fuori, lasciandone una
decina con il guscio. In una coppa raccogliere il riso, le zucchine tagliate a bastoncini, le cozze sgusciate, il prezzemolo tritato, l’aglio a pezzettini piccoli, il pepe, abbondante formaggio, abbondante olio e mescolare più volte. Prendere una teglia capiente e versarvi un
filo d’olio (di Puglia, altrimenti non viene bene); pulire le patate, tagliarle a rondelle non troppo spesse e disporne uno strato sul fondo della teglia, senza sovrapporle;
versarvi sopra il riso e un altro strato di patate, alternate alle cozze con il guscio, precedentemente raschiate con un coltellino.
Allungare con un mestolo di brodo vegetale l’acqua delle cozze filtrata e versarla sulla preparazione, tenendo conto che il liquido deve superare il
riso di almeno due dita.
Passare nel forno preriscaldato a 250° per circa 45 minuti.
Non aggiungere sale perché l’acqua delle cozze è salatissima!

Video (audio radio dj)


Video Ricetta

PASTA CON SUGO DI CONIGLIO

venerdì 9 gennaio 2009
Ingredienti per 4 persone:
penne rigate g 400 - una testa di coniglio tagliata a metà- un fegatino di coniglio - uno spicchio d’aglio - una cipolla - un pezzetto di sedano - una carota piccola - prezzemolo - mezza scatola di polpa di pomodoro - buccia di limone - alloro - “droghe” (uvetta, pinoli, cioccolato amaro, cannella, noce moscata, chiodi di garofano, bacche di ginepro) - vino rosso - olio d’oliva - sale - pepe

Fare un battuto di tutti gli odori (si può aggiungere anche un po’ di rosmarino e salvia) e rosolarlo
in olio di oliva. Quando è appassito, mettere la testa di coniglio, precedentemente lavata bene,
ripulita di eventuali resti di pelo, privata degli occhi e dei denti. Rosolarla a sua volta e poi irrorare con un bicchiere di vino rosso.
Appena è evaporato, aggiungere il pomodoro, sale e pepe, un mestolo d’acqua e
lasciare cuocere a fuoco basso per un’ora (o un’ora emezza; la carne si deve staccare bene dall’osso), allungando eventualmente con un poco d’acqua.
Insieme al pomodoro, aggiungere anche le “droghe” (così vengono chiamate a Empoli e credo siano tipiche del posto): qualche chicco di uvetta, una manciatina
di pinoli interi, qualche pezzettino di cioccolato amaro, un cucchiaino di cannella e noce moscata in
polvere, 2 chiodi di garofano, una bacca di ginepro schiacciata.
Unire anche una scorza di limone e una foglia di alloro. A metà cottura, mettere il fegatino
tagliato a pezzetti e, a fine cottura, con molta pazienza, disossare completamente la testa poi, dopo aver tolto la scorza di limone e l’alloro, tritare il tutto con la mezzaluna (o con il mixer, ma senza ridurre il composto in un purè).
Lessare al dente le penne che, secondo la tradizione, vanno “strascicate”, cioè scolate
molto al dente e ripassate in padella con il sugo, allungato con un mestolo di acqua della pasta.
Servire con parmigiano a parte.

TORTELLI DI ZUCCA

sabato 3 gennaio 2009
Ingredienti per 6 persone:
Pasta: farina g 300 - 3 uova - sale
Ripieno: polpa di zucca cotta in forno g 250 - Grana
Padano grattugiato - amaretti secchi - un uovo e un
tuorlo - noce moscata - sale - pepe
Condimento: burro - salvia - Grana Padano

Ripieno: schiacciare bene la polpa di zucca, già cotta in forno, con una forchetta, e aggiungervi
6 cucchiaiate colme di Grana Padano grattugiato, 10 amaretti secchi accuratamente polverizzati,
l’uovo intero e il tuorlo, sale, pepe e una grattatina di noce moscata. Mescolare bene e lasciare
riposare.
Pasta: con la farina bianca, le uova intere e un pizzico di sale, preparare la sfoglia e, dopo il solito
riposo, tirarla sottile. Tagliare dalla pasta dei quadrati di circa 6 cm di lato, al centro di ognuno mettere un poco del ripieno di zucca, piegare il quadrato a metà in diagonale, racchiudendo il ripieno, e ripetere la piegatura nello stesso senso: si ottiene così un trapezio allungato di circa 8 cm per 2 di altezza. Con i due indici schiacciare bene le estremità per racchiudere il ripieno. Cuocere i tortelli in acqua bollente salata e condirli, a strati, con burro
fuso, assieme a qualche foglia di salvia e abbondante Grana Padano grattugiato.